CORINALDO – Oltre 100 persone hanno preso parte presso la sala Conferenze della Bcc in zona Nevola all’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale sul tema dell’accoglienza degli immigrati in attesa del riconoscimento dello status di rifugiato.
Una serata ricca di interventi e confronti che ha aiutato la cittadinanza a comprendere la situazione sia a livello nazionale che a livello locale e allo stesso tempo ha tolto tanti dubbi sorti nelle ultime settimane. La serata, coordinata dall’assessore ai Servizi Sociali di Corinaldo Mauro Montesi, è stata aperta da un video di spiegazione molto dettagliato realizzato dall’UNHCR con cui sono state illustrate le rotte dei migranti, i numeri che negli ultimi anni hanno caratterizzato il fenomeno e fondamentalmente l’impossibilità di arrestare un esodo di massa che non ha precedenti nella storia, ma la responsabilità di affrontarlo.
Il primo intervento ad aprire la serata è stato del Vice Prefetto di Ancona la dottoressa Simona Calcagnini, la quale ha illustrato con precisione e puntualità il ruolo e i compiti della Prefettura e delle singole Amministrazioni locali. Il Vice Prefetto ha spiegato come i richiedenti asilo sono al momento ridistribuiti sul territorio, partendo dalla disponibilità dei posti letto comunicati preventivamente dalle associazioni che si occupano dell’accoglienza e l’attività di controllo effettuata sulle diverse strutture. La dottoressa ha quindi sottolineato come al momento ci siano comuni che accolgono maggiormente di tanti altri, fra cui Corinaldo e più in generale la valle Misa Nevola, ma che tale situazione verrà modificata nei prossimi anni con una ridistribuzione equa su tutto il territorio. Infine ha relazionato sulle modalità con cui le attuale 52 persone presenti a Corinaldo siano state “assegnate” alla Cooperativa “Incontri per la Democrazia” che si occupa direttamente dell’accoglienza, ha spiegato le ragioni del poco preavviso con cui ha potuto avvertire l’Amministrazione Comunale di Corinaldo (appena 24 ore prima) e della sorpresa nel vedere una comunità capace di accogliere in maniera trasparente queste persone. A seguire è poi intervenuta Sandra Magliulo, rappresentante marchigiana dell’UNHCR, l’alto commissariato UN per i rifugiati, la quale ha raccontato come queste persone arrivano in Italia. Ha spiegato la gestione delle emergenze, dove in poche ore migliaia di richiedenti asilo vengono accolti nelle diverse strutture; quindi l’iter burocratico che si affianca alle pratiche di accoglienza, alle modalità con cui viene o meno riconosciuto lo status di rifugiato e le differenze fra uno status e l’altro. Successivamente sono state quindi illustrate diverse esperienze di accoglienza che interessano il nostro territorio, partendo dal lavoro incessante svolto dalla Caritas relazionato dal Direttore Giovanni Bomprezzi e da Ettore Fusaro, referente Immigrazione Caritas. Sono intervenuti quindi l’Assessore al Welfare del Comune di Senigallia Carlo Girolametti e Giovanni Siena, responsabile della Società Cooperativa Consortile “l’Agorà d’Italia” che gestisce la comunità educativa per minori in affidamento temporaneo (Casa Famiglia) a Corinaldo.
Le conclusioni della serata, che ha visto anche alcuni interventi del pubblico, sono state fatte dal sindaco Matteo Principi. “Un sindaco a favore o contro questo fenomeno è un sindaco ignorante -ha esordito il primo cittadino-. È un fenomeno quello dell’immigrazione che va conosciuto e affrontato con responsabilità e che non si fermerà a breve. Il sistema di accoglienza nazionale ha numerosi lacune e difetti ma la nostra comunità sta facendo la sua parte. Le regole da rispettare su questo territorio sono uguali per tutti. Il rispetto, per fare un esempio, della pulizia di Corinaldo o del sistema di raccolta dei rifiuti o della sicurezza, sono regole che valgono per tutti. Corinaldesi ed ospiti”. Una serata di informazione ricca di spunti di riflessione e confronto su un tema delicato ed importante.