7° anno di attività del centro educativo per minori che ha festeggiato il compleanno della struttura.
Come ogni anno la Comunità educativa per minori, Agorà di Corinaldo, ha festeggiato con entusiasmo il compleanno della struttura, giunto ormai al 7° anno di attività. L’occasione, gradita dagli ospiti, ha coinvolto i numerosi collaboratori, sia interni sia esterni, che offrono il loro contributo per la buona riuscita dell’evento.
Sono intervenuti infatti i rappresentanti dei servizi sociali dei vari comuni di provenienza degli ospiti, alcuni insegnanti dell’IPSIA di Arcevia, della scuola media “Guido degli Sforza” di Corinaldo e numerosi cittadini che da tempo seguono con partecipazione il lavoro portato avanti dalla comunità.
La comunità Agora di Corinaldo in festaGradita la presenza di Mauro Ricci, responsabile aziendale della cooperativa Agorà d’Italia, con sede principale in Arezzo, dell’Assessore alle politiche sociali G. Fiorentini della provincia di Ancona e del Sindaco Livio Scattolini, che nel suo intervento ha speso parole positive sul Responsabile Giovanni Siena e i suoi collaboratori per l’ottimo lavoro svolto nel seguire i ragazzi della comunità, ma soprattutto orgoglioso della serietà e della qualità eccellente che questa struttura offre.
La serata ha avuto inizio con un ricco buffet, offerto dalla comunità, allegramente addobbata per l’occasione con festoni e fiori colorati. L’atmosfera gioiosa ha coinvolto in maniera particolare gli ospiti che completamente a loro agio, hanno piacevolmente condiviso questo speciale momento di festa. Emozionante è stata poi la mostra fotografica allestita all’ingresso della struttura e la proiezione di un video in cui sono state mostrate alcune delle attività portate avanti nel corso dell’anno. I ragazzi hanno anche intrattenuto gli invitati con il karaoke, che ha coinvolto molti ospiti.
La serata si è conclusa infine con un piccolo omaggio fatto dai ragazzi della comunità a tutti coloro i quali sono intervenuti: una rosa semplice e raffinata, che simboleggia lo sbocciare di una vita produttiva, quella a cui questi ragazzi ambiscono.